Lo scorso 11 Ottobre, il comitato territoriale Antudo ha proposto la nascita di una lista civica in vista delle prossime Elezioni Amministrative che si terranno nel Maggio 2021 a Lentini. La lista che verrà costituita prenderà il nome di “TERRA”.
«Cittadini e cittadine di Lentini – si legge nella Lettera Aperta rivolta ai cittadini – abbiamo lanciato la proposta di costruire una lista civica capace di rispondere alla crisi sociale che sta distruggendo il nostro territorio. Prenderemo, quindi, parte alle elezioni comunali del Maggio 2021 con una nostra proposta per la sindacatura e con un nostro programma. La nostra lista sarà “TERRA” […]».
«[…] Non abbiamo nessuna intenzione di allearci con i movimenti politici o i partiti cittadini, che riteniamo essere – nel loro insieme – la causa prima dello stato disastroso in cui versa il nostro territorio. Tutti – eccetto nessuno – ci hanno preso in giro con promesse mai mantenute, con proposte oscene di sviluppo, con presuntuosi “cambi di rotta” che non ci sono stati. Tutti – eccetto nessuno – in un modo o nell’altro hanno contribuito al dissesto finanziario, all’abbattimento dei servizi pubblici, all’impoverimento del tessuto economico, all’aumento delle povertà, all’inquinamento del nostro territorio. Eppure nessuno se ne prende le responsabilità, nessuno si sente in qualche misura colpevole e tutti insieme si ripresentano con la solita faccia tosta a chiedere voti […]».
La nuova lista civica, quindi, ha come obiettivo quello di «Cacciare chi ha fallito», rimettendo «[…] la politica con i piedi per Terra».
Conclude la Lettera Aperta: «[…] Per uscire dallo stato disastroso in cui si trova Lentini occorre il coraggio di scelte radicali, occorrono donne e uomini che si assumano la responsabilità politica di agire le prerogative comunali contro chi le attacca e contro chi le utilizza per fini personali. Riteniamo essenziale difendere l’autonomia politica del Comune, agire concretamente per l’autogoverno dei territori. Il nostro obbiettivo è la costruzione di una nuova municipalità, con un progetto complessivo basato sui reali bisogni e sulle reali necessità della comunità e del territorio. Chiediamo a tutti i cittadini e le cittadine di collaborare fattivamente alla costruzione di questo nuovo percorso, di rompere con i vecchi schemi della politica fatti di promesse e programmi farlocchi, di clientele e “Favori per gli amici”: occorre cambiare rotta. Riprendiamoci la politica […]».